2015년 4월 29일 수요일

La trilogia di Dorina 11

La trilogia di Dorina 11


DORINA
 
Sì, sì, vado. Bisogna finirla... mi sento morire.
 
ISABELLA
 
Animo, animo; con tanta facilità morirà nelle opere!
 
MAESTRO
 
(_sempre colla voce debolissima, salutando Dorina colla mano e con
un sussiego affettuoso. Mentre parla, leva dalle tasche ampie della
pelliccia due grossi pacchi di roba_) Le ricordo ancora, per una volta,
è il contegno che si deve tenere: cortesia, affabilità e bell'incedere
(_indicando un pacco a Isabella_) C'è burro in casa?... (_non aspetta
la risposta e continua_) I tempi sono mutati... e i cantanti... pure...
Oggi la voce vale sicut et in quanto... dell'odierna melopea non è che
un ingrediente... secondario. Ella invece ha persino della voce.
 
DORINA
 
(_è andata via_).
 
ISABELLA
 
(_che la seguita fino sulla porta le grida dietro_) E chiuda la porta,
in fondo alla scala...
 
MAESTRO
 
(_s'interrompe: vede che Dorina è uscita e scioglie uno dei cartocci
borbottando:_)
 
_Voce dal sen sfuggita_
_Più richiamar non vale..._
 
(_all'Isabella che ritorna, mostra trionfalmente uno zampone_) Il
caro amico Cimozza... è tornato ieri sera da Pietroburgo: ha fatto una
stagione d'oro! (_mostra degli asparagi; colla mano fa segno che sono
costati dieci lire_).
 
ISABELLA
 
Dieci lire? nelle presenti strettezze? Sardanapalo!... Anche i pranzi!
 
MAESTRO
 
(_accenna col capo che non è un gran pranzo, e colle dita che ci sono
tre sole portate_).
 
ISABELLA
 
Il lesso, lo zampone, gli asparagi... E la minestra?
 
MAESTRO
 
(_fa un gesto che l'altra capisce subito_).
 
ISABELLA
 
I maccheroni alla veneta?
 
MAESTRO
 
Coll'acciuga... fanno bene... (_si tocca la gola_) assai, e piacciono
molto al caro amico Cimozza... Porta lui il vino... un barolo (_indica
colla bocca e colle dita che è profumato; poi con tenerezza_)
gentiluomo... perfetto...
 
ISABELLA
 
(_appassionandosi anche lei_) E un po' d'antipasto, con due dita di
vino bianco? Attaccarsi di colpo ai maccheroni, come i plebei?
 
MAESTRO
 
(_cogli occhi sfavillanti_) Bianco... secco!
 
ISABELLA
 
(_tornando ad arrabbiarsi_) Ingordo, goloso, coi debiti da tutte
le parti non pensare ad altro che alla pappatoria! E perchè non hai
insistito per sapere qualche cosa dal Businello?
 
MAESTRO
 
(_si fa serio e mesto_).
 
ISABELLA
 
(_inquietissima_) Non vuole?
 
MAESTRO
 
(_sospira crollando il capo_).
 
ISABELLA
 
Condizioni impossibili? (_il Maestro accenna affermativamente_) Per
lei o per noi?
 
MAESTRO
 
(_Sempre mestissimo, in tono lamentevole_) Condizioni da innamorato;
le condizioni fatte dall'Americano alla Ines Bellinoff.
 
ISABELLA
 
Eh? sul serio?
 
MAESTRO
 
(_sospira con rassegnazione cupa: battendosi colla mano sul cuore_)
L'amore anche negli affari... Ha troppo cuore il Businello!
 
ISABELLA
 
Cinque anni senza prendere un soldo?
 
MAESTRO
 
Sicuro: e durante i cinque anni, dovrebbe convivere con lui. La sua
signora è al Brasile; la Bellinoff aveva accettato.
 
ISABELLA
 
Grazie; ma la Dorina, ha sempre quell'altro per il capo! E il
Ripamonti? Duro, quel mostro?
 
MAESTRO
 
(_movimento di dolore cupo e profondo_) Inesorabile...
 
ISABELLA
 
Nemmeno una dilazione di quindici giorni?
 
MAESTRO
 
(_con un brivido_) Protesto!... Sequestro! (_altro brivido_) Destino
tremendo! (_si ode una scampanellata_).
 
ISABELLA
 
Chi sarà?... magari un conto da pagare!
 
MAESTRO
 
(_rasserenandosi_) Il barolo dell'amico Cimozza...
 
ISABELLA
 
(_mette lo zampone e gli asparagi sopra il tavolo e corre ad aprire_).
 
MAESTRO
 
(_prende una pastiglia, restando sempre in mezzo della scena_).
 
 
SCENA III.
 
LUIGI, NICCOLINO e DETTI.
 
 
ISABELLA
 
(_di dentro_) Oh che bella improvvisata! Ho parlato di lei, tanto
quanto colla signorina!
 
MAESTRO
 
(_fa un movimento di mesta contrarietà perchè non è il vino del
Cimozza_).
 
ISABELLA
 
Quella sera, si ricorda? aveva promesso di venirla a trovare, invece,
fu vano il desio! (_entrano tutti Luigi sempre eguale e Niccolino
coi baffetti e con un'aria d'importanza_).
 
LUIGI
 
Mah! sono stato legatissimo, a Roma.
 
ISABELLA
 
A Roma? C'è la _Sonnambula_ colla Donadio?
 
MAESTRO
 
Al Costanzi: e al Valle la Judich: oh, deliziosissima!
 
ISABELLA
 
Permettano, signori, che io faccia la presentazione del maestro
Costantini, mio marito.
 
MAESTRO
 
(_levandosi il cappello con gravità solenne_) Onoratissimo di ricevere
la loro bella visita... nella mia famiglia!
 
ISABELLA
 
(_continuando la presentazione_) Il signore... il nome non lo ricordo
più, ma fa lo stesso. Sono amici della signorina

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