La trilogia di Dorina 15
NICCOLINO
Ci pensi bene. Che cosa direbbe la gente?
DORINA
La gente? non me ne importa!
NICCOLINO
Non importa a lei ma importa a me. Questa sì che per la mia coscienza
sarebbe una grave responsabilità.
DORINA
(_sempre fissandolo e risoluta_) E allora? Che cosa devo fare?
NICCOLINO
Certo che... non è facile.
DORINA
Non è facile: no: per questo le domando un consiglio.
NICCOLINO
Ma... pensandoci bene, capisco anch'io che, troppo impressionato dalle
sue parole, ho esagerato, senza dubbio. — Colle sue belle attitudini,
colla sua bella voce, col suo talento, superate le prime difficoltà,
verrà la gloria... e il resto!
DORINA
(_lo fissa, pallida, stupita_).
NICCOLINO
Bisognerebbe vedere piuttosto d'indurre questo signor... — come si
chiama? questo signor Businelli, a più miti propositi!
DORINA
(_tremante, con voce sorda_) Lei ha il coraggio di propormi?... —
Lei?... Ma che cosa è diventato?!
NICCOLINO
(_con impeto_) Signorina Dori! (_calmandosi e con fredda gentilezza_)
Scusi, sono stato frainteso, glielo assicuro. Lei si trova in uno
stato d'animo che non le permette di giudicare delle parole e nemmeno
delle intenzioni dei suoi amici. Ma ritornerò prestissimo: desidero
rivederla più calma, e allora giustificarmi pienamente. (_le offre la
mano — Dorina non la stringe_) Vedrà: lei per la prima dovrà rendermi
giustizia. Intanto, e si ricordi, non dobbiamo essere in collera!
(_saluta e va via lentamente_).
DORINA
(_sola_) Vile!... vile!... E per un anno l'ho tenuto nel cuore, l'ho
aspettato colla febbre, gli ho data tutta l'anima mia: (_con un grido,
ma senza più piangere perchè in questo momento il suo stato di dolore
e di esaltazione non le permette le lagrime_) Dio, Dio mio! Come avevi
ragione, mamma!
SCENA VI.
ISABELLA, DORINA, poi voce di dentro come nella scena prima.
ISABELLA
Cosa succede?
DORINA
(_sempre c. s._) Voglio andar via!... voglio finirla! Non voglio più
saperne di teatro, di nessuno!
ISABELLA
Come? non si è messa d'accordo col signor Niccolino? (_vivamente_) E
la cambiale Ripamonti?
DORINA
Pagherò tutto col mio lavoro, col mio sangue; non ho bisogno di nessuno!
ISABELLA
Buono!... Buoni principii; ma ci vuol tempo e la cambiale è in
scadenza; come si fa?
DORINA
Oh in fine! Ci pensi lei, ci pensi il maestro; sono loro che ne devono
a me!
ISABELLA
C'è stata proprio una gran burrasca, perchè ha perduta, si direbbe, la
tramontana. Ma questo non è il momento di discutere del mio e del tuo:
il maestro è amico di tutti i primi legali di Milano, e dato il caso,
metteremo le nostre ragioni in mano della giustizia. L'importante, per
adesso, è questo! sulla cambiale c'è la sua firma, che cosa ha pensato
di fare?
DORINA
Penso che sono tradita da tutti; che sono ingannata da tutti!
ISABELLA
Benissimo! E perchè non succeda altrettanto a noi mi farà la grazia di
restare in casa nostra finchè i conti non saranno regolati.
VOCE
(_c. s._) Costantini!
ISABELLA
Vengo, signor Domenico!
VOCE
(_c. s._) Lettere!
(_Isabella cala il cestino con una corda, ecc._)
DORINA
Qui?! Restar qui?! Non sono più libera; non mi appartengo più... Sono
schiava di questa gente, anima e corpo, corpo e anima!
ISABELLA
(_dandole la lettera trovata nel cestino_) Finisca di dire il rosario
e si consoli.
DORINA
Lui? (_prende la lettera con un, impeto di gioia_) Lui? mi scrive
ancora?
ISABELLA
Ma sicuro: collera da innamorati, _furoris brevis_!
DORINA
(_strappa la busta: c'è dentro un biglietto da visita e un biglietto
da cinquecento lire_).
ISABELLA
(_allegra_) Ohè, signorina! Cominciamo bene!
DORINA
(_rimane meravigliata_).
ISABELLA
Legga se vuol sapere!
DORINA
(_leggendo_) « — Lei, signorina Dori, mi ha fatto l'onore di chiamarmi
suo amico...» (_vinta dal dolore lascia cadere la lettera_).
ISABELLA
(_la prende e continua a leggere_) «... In tale qualità mi fo lecito
inviarle la piccola somma di cui la disdetta di Montecarlo mi permette
sul momento di poter disporre.» — Come sono sempre delicati i veri
gentiluomini!
DORINA
(_fuori di sè — cercando per la stanza_).
ISABELLA
(_assai premurosa_) Comandi, signorina! Che cosa desidera?
DORINA
Da scrivere. Voglio rispondere subito!
ISABELLA
(_le dà il calamaio, ecc._) Tanto quanto, tutto l'occorrente!
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