2015년 4월 29일 수요일

La trilogia di Dorina 8

La trilogia di Dorina 8


NICCOLINO
 
(_con significazione per Dorina_) Vado, e torno.
 
MARCHESA
 
Bravo!
 
 
SCENA IX.
 
MARCHESA e DORINA.
 
 
MARCHESA
 
Mi dica, signorina, mio figlio avrebbe qualche volta mancato di
riguardo verso di lei?
 
DORINA
 
Signora marchesa...
 
MARCHESA
 
Lo dica francamente, perchè, in tal caso, saprei tenerlo a dovere!
Ha visto, anche un momento fa? Pestava i piedi, s'infuriava...
Non vorrei alle volte che approfittando della mia (_sorride_) cecità
materna, le avesse tenuto qualche discorso da sventato!
 
DORINA
 
No, mai, signora Marchesa!
 
MARCHESA
 
Non lo difenda: è inutile. È meglio anche per lei che mi dica tutto.
Sa che Don Luigi gli doveva fare un discorso molto serio per conto
mio. Lo sa?
 
DORINA
 
No... non saprei...
 
MARCHESA
 
Si tratta del suo matrimonio.
 
DORINA
 
(_fa un movimento_).
 
MARCHESA
 
Che io voglio si faccia per il suo bene e che si farà. Mio figlio, fino
ai venticinque anni, per ammogliarsi deve dipendere da me. La legge in
questo provvede ottimamente. Ma scusi, come mai non ne sapeva nulla,
se era qui, e discorrevano insieme? Anzi, vorrebbe spiegarmi come mai
lei si trovava qui?
 
DORINA
 
Passavo, per caso e... mi hanno chiamata.
 
MARCHESA
 
L'ha chiamata Niccolino, sfogandosi contro di me?
 
DORINA
 
Era un po' inquieto, esaltato...
 
MARCHESA
 
E lei che cosa gli ha detto per calmarlo?
 
DORINA
 
Gli ho detto... che la signora marchesa, tanto buona, non... non
avrebbe mai voluto renderlo infelice.
 
MARCHESA
 
Benissimo! Ma da quando è cominciata tutta questa grande amicizia tra
lei e mio figlio? Perchè anche lei mi pareva agitata, commossa, e lo
è ancora?
 
DORINA
 
Non è vero, no! ma la signora marchesa mi parla in un certo modo... si
direbbe quasi che ella dubita di me, mentre io sono pronta a giurare,
sul mio onore...
 
MARCHESA
 
(_interrompendola, sorridendo_) Che non ha mai accettato le
dichiarazioni di Niccolino? D'accordo (_ridendo_) e ha fatto bene
(_seria_). Offendevano la sua serietà e la sua onoratezza. Ha fatto
male, invece, a non aver confidenza in me; a non dirmi tutto, subito.
Io avrei fatto una buona lavata di capo a mio figlio, oppure, lo avrei
mandato a viaggiare per qualche mese.
 
DORINA
 
Il signor Marchesino ha sempre avuto tutto il rispetto...
 
MARCHESA
 
Oh, nelle forme, non ne dubito. Me lo diceva anche Don Luigi, del
resto, che Niccolino aveva una grande simpatia per lei, e non può
negarlo.
 
DORINA
 
Ha sempre avuto, molta bontà...
 
MARCHESA
 
Oh per bontà, è buonissimo: ma è ancora un ragazzo! Per questo s'è
messo a farle la corte: no? I fiori?... qualche poesia:
 
DORINA
 
Mai...
 
MARCHESA
 
Ah già, i versi, anche brutti, costano fatica! Ma, mi promette
di dirmelo, se indovino? Scommetto che le ha parlato di qualche suo
progetto di matrimonio per quando sarà libero dalla mia autorità?
 
DORINA
 
(_Smarrita, vinta, tremante, vuol balbettare qualche parola, ma non sa
dir nulla, le lacrime le chiudono la gola_).
 
MARCHESA
 
Ha fatto male a non dirmi tutto.
 
DORINA
 
È... stato... sol... tanto (_dà in uno scoppio di lacrime e si lascia
cadere sopra una seggiola vicino al tavolino: piange dirottamente
singhiozzando - pausa_).
 
MARCHESA
 
(_fa qualche passo lentamente per la scena, poi si ferma dinanzi a
Dorina_) Capirà, signorina Dori, oramai è necessario che lei ritorni
a Lugano con sua madre.
 
DORINA
 
(_alzandosi vivamente_) Mi manda via?! Ah la mamma!... Dio mio!...
Povera mamma!... Ma creda, signora Marchesa... non ho proprio nessuna
colpa...
 
MARCHESA
 
Lo credo, lo credo, signorina, e anzi troveremo il modo di salvare
le apparenze e di risparmiare questo gran dolore alla signora Teresa.
Appunto, il suo bel talento; la sua inclinazione per la musica. La
vita dell'istitutrice le pesa troppo. La sua passione è invincibile:
vuol mettersi a studiare ed io non troverò ragione per contrariarla.
La facciamo chiamare?
 
DORINA
 
No, no, mi perdoni, signora Marchesa! Non dirò più una parola. Non mi
mandi via così: perdono!... perdono!
 
MARCHESA
 
Io non la mando via: è lei che vuol andarsene, che trova conveniente,
che trova necessario di andarsene. Rincresce anche a me di perderla,
perchè mi è simpatica e cominciavo a volerle bene, ma capirà, fra lei
e mio figlio non posso esitare, e devo dunque separarmi da lei. Vuol
aspettarmi qui? Andrò io stessa a cercare sua madre e a parlarle. Oh,
ma eccola appunto, eccola qui, con Don Luigi, la nostra cara signora
Teresa!
 
 
SCENA X.
 
TERESA, LUIGI e DETTI.
 
 
TERESA
 
(_entra sorridendo e contenta per il paltò nuovo regalatole dalla
Marchesa_) (_alla Marchesa_). Guardi come mi sta bene! Sembro anch'io
una signora! Dorina, ringrazia la Marchesa, tanto buona. Cos'hai?...
piangi?... Dio mio, cos'è successo?
 
DORINA
 
(_si butta nelle braccia di Teresa_) Mamma... mamma... andiamo via!...
 
TERESA
 
Andar via?... Dorina?... ma che cosa è successo?
 
MARCHESA
 
È una risoluzione improvvisa da parte della signorina, e che non la
deve maravigliare.
 
TERESA
 
Io invece le dirò, che mi meraviglio moltissimo! Per niente non si
piange... e cosa c'è da piangere?
 
MARCHESA
 
È un po' commossa per dover lasciare l'Adelina, alla quale è tanto
affezionata. Essa insomma non si sente più di fare l'istitutrice; la
sua vocazione è più forte di lei: il maestro Costantini ha vinto. — Che cosa le dicevo poco fa? (_a Dorina_) Non è vero?

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