La trilogia di Dorina 5
LUIGI
No, niente di serio. Tua madre, sicuro (_cercando le parole_), è una
bravissima donna che... che ti vuol molto bene ed ha un solo pensiero,
(_lo accarezza_) la tua felicità!
NICCOLINO
Avanti!
LUIGI
Dunque la zia avrebbe pensato, e ottimamente... (_cambiando tono,
confidenzialmente ed affettuosamente_) Ti piacciono i milioni?
NICCOLINO
No.
LUIGI
(_respingendolo_) Va via!
NICCOLINO
Perchè mi fai questa domanda?
LUIGI
Perchè tua madre ne ha due, a tua disposizione. (_Niccolino e Luigi si
guardano e sorridono_).
NICCOLINO
Un matrimonio?
LUIGI
Un gran matrimonio.
NICCOLINO
(_crollando il capo_) Niente!
LUIGI
Come? Niente!?
NICCOLINO
(_canterellando_) Non ne facciamo niente!
LUIGI
Ma non sai ancora di chi si tratta.
NICCOLINO
In proposito ho altre idee.
LUIGI
Tu?
NICCOLINO
Sì, e volevo anzi parlartene, perchè mi devi preparare il terreno con
mia madre.
LUIGI
Preparare il terreno? Anche a te? — Senti, invece, io ti darò un
consiglio.
NICCOLINO
Troppo tardi. (_guarda verso il giardino_).
LUIGI
(_un po' inquieto_) Troppo tardi?
NICCOLINO
La mia risoluzione è irrevocabile.
LUIGI
(_contento_) Ah non si tratta altro che di una risoluzione?
NICCOLINO
Ir-re-vo-ca-bi-le!
LUIGI
E tua madre che ti credeva ancora... Ma cosa vai a pensare?
NICCOLINO
Se ci pensa la mamma a darmi moglie, posso averci pensato anch'io!
LUIGI
La zia è una donna di testa. Essa provvede alla tua felicità vera e
duratura.
NICCOLINO
Io sono un uomo di cuore e la mia felicità la voglio a modo mio.
LUIGI
Pensa, un matrimonio quasi principesco!
NICCOLINO
Peggio! Io non sono fatto per le rappresentanze ufficiali!
LUIGI
Due milioni, Niccolino!
NICCOLINO
(_prendendolo sotto braccio confidenzialmente_) Due occhi... e un
tesoro di bontà, di bellezza: tutte le soddisfazioni della mente e del
cuore.
LUIGI
Magre soddisfazioni! — Ma già, alla tua età... Sei ancora un ragazzo!
NICCOLINO
(_vivamente_) Non seccarmi col ragazzo! — Che importa a me dei milioni
e del matrimonio principesco? Ma non sai che si vive una volta sola?
Ma non sai che tutto ciò non è altro che una grande seccatura? Io
voglio vivere in campagna; a Milano mi annoio. Non voglio saperne di
rumore, di gente, di _bataclan_! Io amo la quiete, il riposo, e non ho
ambizioni! Mi piace vivere con tutti i miei comodi; i miei cavalli, un
buon cuoco e infischiarmene del mondo intero! Guarda gl'inglesi: quella
è gente che sa vivere.
LUIGI
Sicuro, e per questo apprezzano molto il vile metallo.
NICCOLINO
Per i miei desiderï sono ricco abbastanza.
LUIGI
Oggi, forse, ma domani? Eh caro mio, bisogna avere studiato come me le
piaghe del nostro paese; le misere condizioni dell'agricoltura...
NICCOLINO
Io ho studiato la mia condizione, e la mia agricoltura: non ci sono poi
tante piaghe! Del resto, teniamo la buona occasione in famiglia: cedo
a te i due milioni e il matrimonio principesco.
LUIGI
(_vivamente_) No!
NICCOLINO
Tu pure sei un povero d'Italia, come dice la mamma.
LUIGI
(_cambiando tono di voce_) Sì, ma io non sono un bel ragazzo, e non
sono amato.
NICCOLINO
(_con meraviglia_) Amato?
LUIGI
Alla follia!
NICCOLINO
(_a poco a poco prendendovi interesse_) Una che mi ama?... alla follia?
e senza che io lo sappia? (_Dorina intanto torna a girare nel giardino
guardando verso Niccolino, guardandosi attorno, coll'aria di chi ha un
appuntamento_).
LUIGI
Una passione segreta, romantica, ma ardentissima!
NICCOLINO
Chi è? Viene dalla mamma?
LUIGI
Non credo.
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